Enrico Bianchetti è un fotografo italiano, nasce a Domodossola il12 aprile 1834 ( Ornavasso, 31 agosto 1895 ) è stato un fotografo italiano, storico/archeologo ma anche poeta.
Il padre, medico originario di Ornavasso, si trasferì per esercitare professionalmente a Domossola, della quale fu anche sindaco.
Durante il suo mandato fu eretto il Palazzo di Città, e fu il primo deputato ossolano eletto al Parlamento Subalpino.
Enrico Bianchetti, frequenta il Collegio Mellerio in Domodossola e dal 1850 per due anni la facoltà di filosofia a Novara, per poi si iscriversi, seguendo il desiderio paterno, alla facoltà di giurisprudenza presso l’Università di Torino dove però non consegue la laurea nonostante il superamento di tutti gli esami.
Dedica successivamente il suo tempo allo studio della storia locale, alla fotografia.
E’ molto attivo anche nella vita politica e civile della realtà locale, è membro della deputazione provinciale, è tra i fondatori dell’asilo infantile di Ornavasso nonchè della società di mutuo soccorso.
Nel 1890, si dedica alla sua attività archeologica, durante i lavori di manutenzione della rete Ferrovia Domodossola-Novara in una cava di prestito, durante gli scavi emergono i primi reperti delle tombe dei Leponzi.
Bianchetti, che in quel periodo era Consigliere Provinciale per il Mandamento di Ornavasso, ne cura il recupero ed inizia una campagna di scavo portando alla luce la necropoli di San Bernardo.
Durante le operazione archeologiche vennero ritrovati numerosi reperti, Enrico Bianchetti si occupò di fotografarli per poi catalogarli, furono inizialmente esposti al secondo piano di casa Bianchetti e poi spostati nella sezione distaccata del Museo del paesaggio di Verbania.
Nel 1894 Bianchetti muore per problemi cardiaci. Postumo verrà pubblicato dall’amico Ermanno Ferrero I Sepolcreti di Ornavasso.
Nel 1903 venne eretto nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Ornavasso un busto in bronzo opera dello scultore Luigi Calderini.