Fratelli Alinari
Fratelli Alinari
Nel 1854 i Fratelli Alinari, Leopoldo, Romualdo (1830-1899), e Giuseppe (1836-1890) costituiscono una società e da questo momento le loro fotografie recano il timbro a secco ‘Fratelli Alinari Fotografi, Firenze, presso Luigi Bardi’. La produzione di questo periodo si concentra principalmente su panorami, vedute e monumenti, soprattutto di città toscane ma anche di tutta Italia.
Nel 1861 gli Alinari partecipano all’Esposizione Italiana di Firenze con ben trentacinque opere e continuano a lavorare nel campo delle vedute e delle riproduzioni d’arte, tanto che decidono di fondare lo Stabilimento Fotografico Alinari: la produzione acquista sempre maggiore impulso e vengono scattate migliaia di fotografie in tutta Italia privilegiando le opere d’arte e l’aspetto monumentale delle città. Dopo la morte di Leopoldo, i fratelli continuano ad occuparsi dello stabilimento fino al 1890, quando la gestione dell’azienda passa a Vittorio (1859-1932), figlio di Leopoldo.
A partire dal periodo della direzione di Vittorio, l’attività editoriale dell’Alinari, già praticata con regolarità dal 1888, conosce un nuovo impulso, parallelamente a quella fotografica che viene incrementata attraverso nuove campagne di documentazione artistica e architettonica sul territorio italiano e all’estero. Dal 1893 la Fratelli Alinari si occupa delle edizioni artistiche, spesso ricorrendo ad una raffinata procedura di stampa: la fototipia (o collotipia).
La morte del figlio di Vittorio, Carlo, avvenuta nel 1910 a soli diciannove anni, in un momento in cui si stava avviando alla continuazione dell’attività di famiglia, segna profondamente la vita del padre. Nel 1921, un anno dopo la costituzione della Fratelli Alinari Società An. I.D.E.A., a chiusura di questa parabola artistica e visiva, Vittorio suggella il suo instancabile operato artistico e letterario pubblicando un’edizione dedicata ai luoghi della Divina Commedia, illustranti il ‘paesaggio italico dantesco’: con questa opera conclusiva egli corona definitivamente la sua prestigiosa attività e quella di un’intera famiglia di fotografi.
http://www.alinari.it/it/storia.asp